
Eccovi un’altra lezione di italiano per il lavoro: stavolta assistiamo ad una riunione di marketing, dove si parla di scatole (o per meglio dire, confezioni). Buona lettura !
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Franco: Marco, quando ti si cerca sei sempre in magazzino, che cosa fai lì, è mezz’ora che ti cercano!
M: Stavo… stavamo controllando….
Franco: Potete finire dopo, ti aspettano nella sala riunioni , roba grossa.
Marco entra nella saletta riunioni. Su degli scaffali sono esposte le varie confezioni e i vari tipi di pasta prodotti dalla Rossi SpA, spaghetti, spaghettini, penne lisce e rigate, pennette, bucatini, tagliatelle, farfalle, eliche etc. Seduti intorno al tavolo coperto di grandi fogli ci sono il Dottor Rossana Rossi, il Cavalier Rossi, e un giovanotto dall’aria sicura. Marco si affaccia alla porta : “Buongiorno, mi hanno detto che…
Dottor Rossana Rossi (rivolto a Marco): EccoLa, finalmente… entri, entri, Le presento Sciacca, il nostro consulente marketing e ragazzo prodigio. Lui ha disegnato le nostre confezioni da 500 grammi, ci aiuta a fare la pubblicità e sopratutto ci la spendere un sacco di soldi…
Sciacca: Rossana, lo sai che non si possono fare le nozze con i fichi secchi…
Dott. Rossi: Lasciamo perdere. Marco, voglio che Lei sia qui perché se dovrà vendere i nostri prodotti si renda conto più da vicino. Andiamo avanti. Stavamo studiando una confezione speciale per le nostre “finestrine”.
Sciacca: come dicevamo, le finestrine sono un formato di pasta che abbiamo inventato noi, Rossana ed io, vendono cosi cosi, il più grosso importatore negli USA ne è entusiasta e le vuole lanciare l’anno prossimo ma vuole qualcosa di speciale perché andranno comunque nei negozi specializzati allora avevamo pensato…
DR: avevi pensato…
S: Avevo pensato di produrre una confezione in latta con le foto dei monumenti italiani sopra in modo che il cliente mangi la pasta e gli resti la scatola dove dopo può mettere le caramelle, i chiodini, le viti o quello che gli pare. Un piccolo quantitativo di queste scatole si potrebbe vendere anche qui da noi per le feste come confezione natalizia…
DR: l’etichetta non va bene.
S: si, naturalmente l’etichetta per il mercato americano sarebbe diversa da quella europea e dovremmo anche vedere se i materiali sono tutti riciclabili e studiare il sacchetto interno e un sigillo di garanzia esterno perché qui da noi sono indispensabili, e dico indispensabili, e un autoadesivo per i codici a barre diversi fra Europa e Usa, e altre etichette ancora per i giapponesi e c’è da sentirsi male..
S: sì, comunque guardate che belle foto di città italiane vi ho portato…queste le
mettiamo sul davanti, avevo pensato a dieci soggetti cosi fanno la collezione, Torre di Pisa, Ponte Vecchio: Colosseo. Mole Antonelliana, Castello Sforzesco, Arena di Verona, una serie specializzata per i grossisti USA, qualcosa come “dall’Italia con amore” e anche sul mercalo interno potremmo..
DR: fermafermaferma:quanto-mi-costa ?
S: Non mi cogli impreparato ! in questa cartellina ci sono tutti i preventivi per le varie opzioni di massima e di minima, sia per la scatola che per la eventuale campagna pubblicitaria, se ci volele dare un occhiata…
Rossi: Non potremmo fare un bel manifesto anni 30, con una bella signora…
Marco: … o magari un video, altraverso le città d’Italia, due protagonisti che …
S: Sì, entrambe le proposte sarebbero valide, si potrebbero anzi fare diventare sinergiche – con una campagna che…
DR: fermafermaferma: Credo che abbiamo tutti cose più importanti da fare che stare qui a fare castelli in aria, Grazie di aver preparato questo preventivo, appena lo avrò analizzato con l’amministrazione ti farò sapere qualcosa… per quando hai bisogno di una risposta?
S: Per ieri ! Scherzi a parte, Rossana, lo sai quanto tempo ci vuole, dopo che abbiamo preso la decisione fra bozze, correzioni, prove di stampa, definitivi, impianti, lito e via discorrendo passa almeno un mese – un mese e mezzo – solo per la scatola.
DR: Va bene, sarò rapidissima, anche perché per il grosso del lavoro potrò contare sul valido aiuto del qui presente Marco Marchi, vero? Anzi, dato che è nuovo qui ed ha un po’ più di tempo libero, credo che sarà lui a tenere i contatti.
M Senz’altro, io devo solo…
S: Bene, allora, ci sentiamo domani nel primo pomeriggio o nella tarda mattina di dopodomani , va bene, Signor Marchi ?
M: Sì, anche se non ho capito bene…
S: Arrivedercil Ciao Rossana! Arrivederci, Cavaliere!
II gruppo si scioglie. Nel corridoio, Marco incrocia Franco.
Franco: Allora, Marco, com’è andata la riunione ?
M: Bene. Credo, Non so, devo fare qualcosa ma non ho capito bene cosa..
F: (aizando gli occhi al cielo) : Ho capito, non me lo dire: sei un po’ confuso.
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*Domande:
1. Che cosa fa Marco ?
2. Chi è il signor Sciacca?
3. Perché è stata organizzata questa riunione ?
4. Perché stavolta Marco è confuso?
5. Che cosa avreste fatto al suo posio?
6. che cosa serve una riunione? Provate ad elencare pro e contro.
FARE LE SCATOLE (UNA RIUNIONE)