
Per tanto tempo si è detto che a Firenze l’arte contemporanea non aveva fortuna. schiacciata com’era dal peso dei grandi maestri del Rinascimento con cui invariabilmente si trovava a fare i conti. Negli ultimi anni però abbiamo avuto una serie di mostre che sembrano mandare in soffitta l’idea stessa di una Firenze sempre comunque e solo culla del Rinascimento.
Oltretutto, artisti intelligenti come Jenny Saville accettano il dialogo con il passato, nello specifico l’artista inglese fa capo esplicitamente all’esperienza di Michelangelo, esponendo al Museo del Novecento disegni e pitture in cui la figura umana è trattata nella sua pienezza, nelle curve, nelle muscolature, nella drammaticità dei soggetti.
Non a caso, altre opere della stessa artista sono ospitate nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio, nel Museo dell’Opera del Duomo, a Casa Buonarroti.