“Chi va oltre la facciata lo fa a suo rischio ” cit. Oscar Wilde
Sandro Filipepi, detto il Botticelli, nasce a Firenze nel 1445 e muore ivi nel 1510. É stato un grande artista unico nel suo tempo , Botticelli è considerato il massimo esponente del Rinascimento Italiano , il suo talento fiorisce nella Città dei Medici e la sua genialità si può riscontrare nella pittura . Nel 1478 realizza una delle sue opere più celebri , la Primavera ( attualmente conservata agli Uffizi di Firenze ) .
Un’opera a carattere mitologico , è un inno alla perenne rinascita della natura dell’amore , è un’opera a tempera su tavola . La scena si svolge in un boschetto di aranci , colmo di alberi da frutto dove sostano 9 personaggi . A destra (il quadro va letto da destra verso sinistra ) troviamo Zefiro , un venticello primaverile che rapisce per amore la ninfa Clori , mettendola incinta . Dalla sua bocca nasce un filo di fiori collegato a Flora , infatti la ninfa rinasce trasformandosi nella Primavera , rappresentata da una donna che sparge a terra semi e fiori .
Al centro troviamo Venere , simbolo dell’amore . Sopra di lei vola il figlio Cupido in procinto di lanciare una freccia alle tre Grazie poste a sinistra dell’opera . Le Grazie vestite da veli leggerissimi , stanno danzando in cerchio .Il capolavoro termina con Mercurio che col caduceo scaccia le nubi dal celo per preservare la stagione .
Ma la Primavera continua a nascondere significati che si sovrappongono uno all’altro , sembra che solo al pittore fosse chiaro il vero significato e che abbia cercato di nasconderlo , anche il titolo a volte ci inganna . L’opera è avvolta da domande ancora irrisolte … perché sono serviti 9 personaggi per rappresentare la Primavera ? Come mai tutte le donne sono incinte ? I volti che ha usato Botticelli sono dei contemporanei dell’artista? Chi è stato il committente ? Forse Lorenzo il Magnifico o chissà… ed è proprio la Firenze dei Medici che nasconde tutto quello che Botticelli ha dipinto .
Questo è quello che ci appare visivamente , ma che cosa nasconde in realtà il quadro ? C’è un significato allegorico più profondo ? Non ci resta altro che come diceva Oscar Wilde “Those who go beneath the surface do so ar their peril “
“Chi va oltre la facciata lo fa a suo rischio “
IRENE FREDUCCI
Un bell’articolo. Grazie!
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